giovedì 17 ottobre 2013

The Office




Quelli che si lamentano ogni singolo giorno per la quantità di cibo offerta.
Quelli che si lamentano perché gli orari sono troppo lunghi.
Quelli che si lamentano perché guadagnano troppo poco.
Quelli che si lamentano perché c'è troppo lavoro da fare.
Quelli che si lamentano perché ho un atteggiamento troppo rigido.
Quelli che si lamentano perché lavorano o il sabato o la domenica.
Quelli che si lamentano perché c'è traffico.
Quelli che si lamentano perché domani c'è sciopero.

Sono quelli che mangiano come se non ci fosse un domani.
Sono quelli che sistematicamente sono 40 minuti in ritardo ogni mattina. Si entra alle 9,30 non propriamente un orario da miniera.
Sono quelli che guadagnano quanto un deputato.
Sono quelli che prendono 15 caffè al giorno e fumano dopo ogni caffé, senza contare le corse in bagno.
Sono quelli che si stupiscono se non pago loro i giorni di assenza ingiustificata, perché la mattina alle 9,45 ti chiamano per dire che stanno male poi sono irreperibili per i successivi tre giorni e non ti mandano neanche il certificato medico.
Sono quelli che alle 18,55 stanno già con il cartellino in mano, in fila come Fantozzi e Filini, e hanno almeno un giorno la settimana di riposo.
Sono quelli che abitano a 300 metri dal posto di lavoro.
Sono quelli a cui ho detto, non ti preoccupare, domani stai a casa, per te la campagna vendita finisce qui.




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