Buono

Volevo titolare "Troppo" buono ma mi pareva decisamente fuori luogo.

Per la serie non si finisce mai di imparare ed il sequel potresti imparare a dire di no ed anche per il prequel sei un coglione e lo spin-off tratto dalla serie la prossima volta col cazzo...

Vicino di casa, suona il campanello ai primi di giugno, una sera già calda, sull'imbrunire. Timidamente, con la cortesia e la ritrosia di chi sa di chiedere una cosa inusuale e insolita:

"Potrei, per pochi giorni allacciarmi alla tua corrente,  ho un problema con A2A e fintanto non lo risolvono sono al buio e..."

Per tagliare corto e perché dei fatti altrui in realtà mi interessa zero ho detto: "Guarda se si tratta di pochi giorni non c'è problema, puoi farlo." Alla fine sono uno di quelli che hanno vissuto il periodo dell'esproprio proletario, delle Comuni e, a ben vedere, sono una persona disposta a dare una mano agli altri, io ci credo agli altri, almeno ci voglio credere.

Beh i pochi giorni sono diventati settimane, tant'è che ancora la corrente è attaccata alla mia presa, di fronte alle richieste di risolvere la questione con A2A mi sono trovato invischiato in una storia che puzza di illeciti, controversie ereditarie tra madre e fratelli, connivenze tra fratello "buono" e mio padrone di casa, minacce del fratello "cattivo" (quello a cui presto la corrente), indispettimento del mio padrone di casa per il fatto che il "cattivo" avesse trovato una via d'uscita ad una situazione "spalle al muro" nella quale era stato messo dal "buono" (domanda lecita che mi sono posto: che cazzo c'entri te, padrone di casa mia con la situazione ereditaria tra i due fratelli? Coi quali mi dici di non avere rapporti?)

La faccenda ha cominciato a puzzarmi non poco.

Quindi pur essendo parecchio seccato per la cafonaggine di questo tipo che mi ciuccia la corrente in casa, sono anche parecchio indispettito per il comportamento del padrone di casa mia che chiede continuamente se ha ancora la corrente attaccata, quando la toglierà, devo dirgli di staccarla perché è illegale e: finalmente il dunque, LUI deve andarsene.

Che la madre (la vecchia che entrava sempre in casa chiedendo se avevo visto "Spaghetto", orripilante gattaccio che transumava dai nostri rispettivi giardini e tendeva a farsi i fatti suoi con estrema facilità) è ricoverata da qualche parte (ad opera del fratello "buono"), che il fratello "cattivo" non è a  conoscenza del luogo dove si trova la madre, che il villino terratetto con ampio giardino sul retro, confinante col mio, sarà diviso in due parti, che le piante che invadono coi loro rami (che ho chiesto inutilmente per mesi venissero potati) saranno eliminate - dunque al loro posto che ci verrà? - e tu padrone di casa mia che sei qualcosa di grosso nel Comune potresti per caso esserti accordato col fratello "buono" per dare il permesso di costruire qualcosa in quel giardino improvvisamente sgombro da alberi? Qualcosa sul quale il fratello "cattivo" e la mamma non erano assolutamente d'accordo? Tanto che ora i due sono accuratamente tenuti lontani? Mumble mumble.

O io ho visto troppe puntate di "Dallas", Dynasty", "Capitol" e via dicendo e mi sto facendo un film che non esiste o molto presto al posto degli irritanti rami che mi fanno fin troppa ombra sull'uscio di casa mi ci troverò una palazzina, il che è molto peggio, oltre che molto più definitiva di quattro alberi.

Dunque, a questo punto, pur avendo intimato a quello "buono" di risolvere la questione A2A entro la settimana prossima che poi stacco la corrente in ogni caso (si temono ritorsioni sulla macchina e sullo scooter, sappiatelo, è già successo in passato), mi rompe parecchio i coglioni essere complice di una macchinazione ai danni di questi due squilibrati (madre e figlio "cattivo" lo sono davvero).

Comunque vada a rimetterci sarò solo io.

La volta prossima quando suonano al campanello sarà meglio fare come Mina che rispondeva con accento orientale: "No, mi dispiace, Signola non c'è". (fonte dell'aneddoto: Vincenzo di "Discomania", Firenze anni '70-80-90, negozio oggi scomparso).