mercoledì 7 settembre 2016

Il colore delle nuvole basse





Tra i vari libri che ho letto durante la, purtroppo, già estinta vacanza, c'è questo piccolo, breve, intenso, romanzo.

Intanto la scelta, del tutto casuale su Kindle, è avvenuta perché ero in vacanza a pochi chilometri dal luogo di cui si narra, poi mi ha stupito per il linguaggio, asciutto, maschile, con periodi brevi e continue ripetizioni a rimarcare il passaggio, a volte ridondanti ma efficaci (un po' stancanti per la verità ma ci si può passare sopra), mi ha fatto ridacchiare, non perché racconti di cose divertenti, anzi, ma perché mi pareva di rivedermi ragazzino infarcire i temi di frasi in più per allungare il componimento.
Infine la storia: un adolescente abbandonato da tutti, padre, fratello, amante/innamorato, con un fratellino di cui occuparsi, una madre fin troppo presente, le difficoltà di crescere e accettarsi, le delusioni in un'estate da passare tra i ricordi, il mare, le nuvole basse e i cavalli che in quella terra cambiano colore crescendo.
Un racconto interessante, aspro, che mi ha lasciato non poco amaro in bocca.
Spero di leggere qualcos'altro di Mirko Lamonica.



1 commento:

  1. ...e anche tu hai chiuso. Oggi è proprio la giornata della resa della mia blog-list. Un po' fa tristezza. Ma mi piace immaginarvi presi in vite che vi hanno portato altri interessi, magari altre conoscenze, altri traguardi. E forse c'è un tempo in cui questi diari virtuali devono trovare un punto finale. In bocca al lupo e grazie.

    RispondiElimina